Dopo la lettera che la Coldiretti sannita ha inviato ai sindaci della Provincia di Benevento circa la questione relativa alla bruciatura in campo dei residui di potatura e vegetali, ad oggi, sono nove i Comuni che hanno emesso l’ordinanza che disciplina tempi e modi per la combustione occasionale e controllata sul luogo di produzione dei soli residui vegetali e di potatura provenienti da attività agricola. Per la precisione gli enti locali che hanno accolto il sollecito della Coldiretti sono: Castelvetere in Valfortore, Santa Croce del Sannio, Castelvenere, Montefalcone in Valfortore, Pago Veiano, Fragneto Monforte, Vitulano, Castelpagano e Sassinoro. La bruciatura in campo dei residui di potatura e vegetali è sempre stata negli anni una normale pratica agricola e, come tale non può essere considerata alla stessa stregua della bruciatura dei rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata, bensì deve essere interpretata come combustione controllata sul luogo di produzione. A tale proposito, molti enti locali hanno già provveduto a disciplinare le modalità ed i tempi per l’esercizio controllato delle attività di bruciatura in campo. La Coldiretti aveva sottoposto all’attenzione dei primi cittadini sanniti una bozza di ordinanza che disciplina tempi e modi per la combustione occasionale e controllata sul luogo di produzione, dei soli residui vegetali e di potatura provenienti da attività agricole.
8 Aprile 2014
PER LA BRUCIATURA IN CAMPO DEI RESIDUI DI POTATURA E VEGETALI NOVE COMUNI HANNO ACCOLTO IL SOLLECITO DELLA COLDIRETTI