16 Febbraio 2011
OGGI A ROMA MANIFESTAZIONE DEI PRODUTTORI DI TABACCO. PRESENTE UNA DELEGAZIONE SANNITA GUIDATA DA MASIELLO E AURIEMMA.

Sono a rischio in Italia oltre sessantamila posti di lavoro se non ci saranno adeguati impegni all’acquisto del tabacco coltivato in Italia da parte delle manifatture che peraltro realizzano sul mercato nazionale importanti profitti con la vendita delle sigarette. E’ quanto ha affermato la Coldiretti che ha promosso insieme all’Organizzazione Nazionale Tabacco (Ont) la manifestazione dei coltivatori di tabacco provenienti da tutte le regioni produttrici (Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio), in occasione degli incontri bilaterali tra i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole e le singole manifatture a Roma in Via XX Settembre, 20 davanti al Ministero delle Politiche Agricole. Quasi un migliaio di coltivatori italiani di tabacco, presente anche una delegazione di imprenditori tabacchicoli del Sannio guidati dal presidente Gennaro Masiello e dal direttore Luigi Auriemma, hanno chiesto la sottoscrizione da parte delle manifatture degli impegni all’acquisto in Italia, che garantiscano un mercato certo e duraturo. I tabacchicoltori hanno avviato la mobilitazione perché - ha precisato la Coldiretti - le imprese di prima trasformazione continuano a non rispettare i prezzi contrattuali perché non hanno ancora la certezza della vendita alle manifatture.
"L’iniziativa - ha spiegato il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma - si è svolta in un momento  storico per la filiera tabacchicola con l’entrata in vigore della riforma della Politica Agricola che ha sancito il superamento per il primo anno dell’aiuto accoppiato alla produzione e l’avvio di un diverso rapporto commerciale con le manifatture. E’ strategico – ha continuato Auriemma - chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori e in questo sosteniamo l’iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole che ha convocato le singole manifatture per invitarle a rinnovare gli accordi già sottoscritti in passato per l’acquisto del tabacco italiano. Laddove non dovessimo riscontrare attenzione - ha precisato Auriemma - metteremo in campo tutte le azioni per raggiungere questo obiettivo perché il mercato italiano delle sigarette è un mercato ricco ed è giusto che quelli che vendono si impegnino pure ad acquistare il prodotto nazionale".
 
"Questa non deve essere una contrapposizione tra soggetti della filiera, ma un’azione di tutto il sistema Paese per garantire la sopravvivenza di una coltivazione che offre un importante contributo all’occupazione in tempi di crisi", ha sostenuto Gennaro Masiello,  vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont. "Quindi non è soltanto una contrapposizione tra gli attori della filiera, ma ci vuole un’azione sinergica con le istituzioni per convincere le manifatture internazionali a continuare ad acquistare il prodotto in Italia". A tale proposito Masiello ha sottolineato la necessità che anche le altre manifatture confermino gli acquisti di prodotto italiano a volumi tali almeno pari a quelle delle scorse campagne come ha già fatto la Philip Morris sulla base dell’ accordo triennale sottoscritto con Coldiretti.
 
In Italia - ha concluso la Coldiretti - ci sono oltre 29mila ettari coltivati a tabacco, soprattutto in Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio, in oltre 5700 aziende che garantiscono ben 33 milioni di ore di lavoro all’anno solo nelle campagne.
La  tabacchicoltura campana, rappresentativa del 48%  della produzione nazionale e del 30% di quella comunitaria  con 15.500 ettari e circa 15.000  aziende impegnate nella coltivazione per  50.000 tonnellate prodotte nel 2010.

 
Sono a rischio in Italia oltre sessantamila posti di lavoro se non ci saranno adeguati impegni all’acquisto del tabacco coltivato in Italia da parte delle manifatture che peraltro realizzano sul mercato nazionale importanti profitti con la vendita delle sigarette. E’ quanto ha affermato la Coldiretti che ha promosso insieme all’Organizzazione Nazionale Tabacco (Ont) la manifestazione dei coltivatori di tabacco provenienti da tutte le regioni produttrici (Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio), in occasione degli incontri bilaterali tra i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole e le singole manifatture a Roma in Via XX Settembre, 20 davanti al Ministero delle Politiche Agricole. Quasi un migliaio di coltivatori italiani di tabacco, presente anche una delegazione di imprenditori tabacchicoli del Sannio guidati dal presidente Gennaro Masiello e dal direttore Luigi Auriemma, hanno chiesto la sottoscrizione da parte delle manifatture degli impegni all’acquisto in Italia, che garantiscano un mercato certo e duraturo. I tabacchicoltori hanno avviato la mobilitazione perché - ha precisato la Coldiretti - le imprese di prima trasformazione continuano a non rispettare i prezzi contrattuali perché non hanno ancora la certezza della vendita alle manifatture.
"L’iniziativa - ha spiegato il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma - si è svolta in un momento  storico per la filiera tabacchicola con l’entrata in vigore della riforma della Politica Agricola che ha sancito il superamento per il primo anno dell’aiuto accoppiato alla produzione e l’avvio di un diverso rapporto commerciale con le manifatture. E’ strategico – ha continuato Auriemma - chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori e in questo sosteniamo l’iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole che ha convocato le singole manifatture per invitarle a rinnovare gli accordi già sottoscritti in passato per l’acquisto del tabacco italiano. Laddove non dovessimo riscontrare attenzione - ha precisato Auriemma - metteremo in campo tutte le azioni per raggiungere questo obiettivo perché il mercato italiano delle sigarette è un mercato ricco ed è giusto che quelli che vendono si impegnino pure ad acquistare il prodotto nazionale".
 
"Questa non deve essere una contrapposizione tra soggetti della filiera, ma un’azione di tutto il sistema Paese per garantire la sopravvivenza di una coltivazione che offre un importante contributo all’occupazione in tempi di crisi", ha sostenuto Gennaro Masiello,  vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont. "Quindi non è soltanto una contrapposizione tra gli attori della filiera, ma ci vuole un’azione sinergica con le istituzioni per convincere le manifatture internazionali a continuare ad acquistare il prodotto in Italia". A tale proposito Masiello ha sottolineato la necessità che anche le altre manifatture confermino gli acquisti di prodotto italiano a volumi tali almeno pari a quelle delle scorse campagne come ha già fatto la Philip Morris sulla base dell’ accordo triennale sottoscritto con Coldiretti.
 
In Italia - ha concluso la Coldiretti - ci sono oltre 29mila ettari coltivati a tabacco, soprattutto in Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio, in oltre 5700 aziende che garantiscono ben 33 milioni di ore di lavoro all’anno solo nelle campagne.
La  tabacchicoltura campana, rappresentativa del 48%  della produzione nazionale e del 30% di quella comunitaria  con 15.500 ettari e circa 15.000  aziende impegnate nella coltivazione per  50.000 tonnellate prodotte nel 2010.

 

IMPRESA VERDE CAMPANIA – ENTE DI FORMAZIONE

LA FORMAZIONE

  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL ha avviato  l’Iter per Accreditarsi in Regione Campania, come Ente di Formazione Professionale ai sensi della Delibera della Giunta Regionale n° 136 del 22/03/2022 e presto sarà Accreditata.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL  E’  IN POSSESSO DELLE SEGUENTI TRE CERTIFICAZIONI:
1) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ - ISO 9001:2015 - Sottosettore IAF/EA: 37 - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali 2) ISO/IEC 27001:2022 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali   3) ISO 45001:2018 - SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA - Progettazione ed erogazione di corsi di formazione professionali  
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è Ente di Formazione impegnato nel sostegno e nella promozione di una visione ampia ed elevata della Formazione Professionale, che tiene conto del cambiamento e delle trasformazioni della società e della comunità locale nella quale opera, programmando i propri corsi, in considerazione delle tendenze del mercato del lavoro territoriale e delle figure professionali più richieste.
  • Il Team di IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL è formato da professionisti specializzati e competenti.
  • Un gruppo affiatato, esperto ed eterogeneo che ha fatto del lavoro di squadra il proprio punto di forza, che stabilisce insieme gli obiettivi di corsi e progetti, condivide idee, traguardi e successi.
  • Docenti, tutor, progettisti, project manager, esperti ecc cooperano e lavorano con determinazione e creano piani formativi di elevata qualità, in grado di fornire formazione di eccellenza e nel contempo elevate competenze professionali.
  • IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL articola i propri corsi in diversi settori di attività interagendo con Aziende, Associazioni, Studi Professionali, Scuole ed Enti del territorio, con la volontà di erogare azioni formative e di orientamento a servizio di giovani e adulti.
Tra le attività formative organizzate da IMPRESA VERDE CAMPANIA SRL, vi sono:
  • Formazione professionale di I e II livello
  • Formazione specialistica
  • Aggiornamento, riqualificazione, formazione continua
  • Analisi dei fabbisogni formativi del territorio per Aziende e P.A.
  • Accesso ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per le imprese ed enti locali
  • Studi e ricerche sulle problematiche occupazionali e formative
  • Realizzazione di attività di ricerca e consulenza
  • Supporto alla selezione del personale e delle risorse umane
  • Formazione specialistica dei tecnici e degli operatori del settore agricolo, alimentare e forestale, degli Enti territoriali e delle PMI operanti nelle zone rurali.
Orari di apertura della sede al pubblico  Via Mario Vetrone Snc  82100 - Benevento Lunedì – Giovedì 8.30 – 13.30 /15.00 – 18.00 Venerdì 8.30 – 13.30/15.00 – 17.00