L’ultima riforma della PAC (Health Check) è entrata in vigore nel 2010 e non sono previste altre riforme fino al 2013.
Tuttavia, anche nel 2011 ci sono alcune novità – per lo più alcuni aggiustamenti – che sono particolarmente importanti per alcuni produttori che dovranno tener presente nel decidere i prossimi orientamenti colturali a partire dalle semine autunnali.
Dal 2011, quindi, le novità di rilievo sono:
1) Soppressione ed il relativo disaccoppiamento dell’aiuto al pomodoro;
2) Soppressione dell’aiuto alla frutta da industria;
3) Eliminazione dell’obbligo delle sementi certificate;
4) Abolizione aiuto ai produttori di barbabietola;
5) Ammissibilità delle superfici a frutteti, patate e vivai;
6) Modulazione 9% oltre 300.000 € 13%.-
PAGAMENTI ACCOPPIATI
La maggior parte del sostegno diretto viene erogato sottoforma di pagamenti disaccoppiati. Tuttavia, ancora nel 2011, rimangono alcuni pagamenti accoppiati che, di seguito, si elencano:
- Piante Proteiche € 55,57/ha;
- Aiuto specifico riso € 453 /ha;
- Aiuto sementi certificate - contributo variabile per categorie di sementi;
- Frutta a guscio € 241,50/ha;
- Trasformazione foraggi essiccati
Per questi il 2011 sarà l’ultimo anno di erogazione, in quanto nel 2012 verranno tutti disaccoppiati.
POMODORO E FRUTTA TRASFORMATA
Nel 2011 cessano i pagamenti accoppiati del settore degli ortofrutticoli destinati alla trasformazione e, precisamente, sono:
- Aiuto per il pomodoro da industria - 1.000 €/ha;
- Aiuto per le pere da industria - 2.200 € /ha;
- Aiuto per le pesche - 800 € /ha.
E’ ovvio che le risorse finanziarie di tali importi accoppiati non si perdono, ma vengono disaccoppiate e andranno ad aumentare il valore dei titoli dei produttori che hanno beneficiato di tali aiuti nel periodo 2004-2006. Rimane in vigore, invece, l’aiuto per le prugne da industria (fino al 2012) ma l’importo diminuisce del 25 %, da 2000 € / ha del 2010 a 1.500 € /ha del 2011. Questo significa che il 25 % dell’aiuto delle prugne da industria viene disaccoppiato e assegnato ai produttori che hanno beneficiato di tali aiuti nel periodo di riferimento ( 2004 – 2006 ).
AVVICENDAMENTO
Anche nel 2011, rimangono in vigore i pagamenti dell’art. 68 che, per le colture annuali, riguardano tre settori:
- Tabacco
- Seminativi al centro – sud
- Barbabietola.
Tale incentivo viene erogato a condizione che il ciclo di rotazione preveda la coltivazione, nella stessa superficie:
- Un anno di cereali autunno – vernini - frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, segale, triticale e farro;
- Un anno colture miglioratrici pisello, fava, favino, favetta, lupino, cicerchia, lenticchia, cece, veccia, sulla, foraggere avvicendate, erbai con presenza di essenze di leguminose, soia, colza, ravizzone, girasole, barbabietola, maggese vestito.
L’importo massimo è fissato a 100 € /ha, tenendo presente un massimale di 99 MLE per tutte colture beneficiarie. Questo significa che il pagamento effettivamente erogato dipenderà dalle richieste valide pervenute ad AGEA.
SEMENTI CERTIFICATE
A seguito del DM 25.02.2010, è cessato l’obbligo di utilizzare sementi certificate di grano duro. Quindi, si può partecipare al pagamento dell’art. 68 senza dimostrare l’acquisto delle sementi. Questa esclusione ha avuto un impatto considerevole sulle imprese sementiere che rischia di pregiudicare un lungo lavoro pluriennale della ricerca genetica.
A tal riguardo va anche precisato che la maggior parte degli agricoltori professionalizzati continuano ad utilizzare sementi certificate, soprattutto del Nord Italia, anche senza incentivi.
P.S. = Occorre ricordare che il comparto sementiero del grano duro, in Italia, annovera imprese competitive sia nel campo della ricerca che nella moltiplicazione, accompagnata anche da una buona capacità di esportazione.
TABACCO
Anche per il tabacco resta confermato il pagamento del sostegno specifico differenziato per gruppi varietali, a condizione che il tabacco sia prodotto sulla base di un contratto di coltivazione e consegnato a un’impresa di prima trasformazione e che si rispettino una serie di requisiti qualitativi .
L’importo massimo dell’aiuto del sostegno specifico è rilevante (da 2,00 a 4,00 € /kg), però, è soggetto ad un massimale di 21,5 MLE.
SUPERFICI AMMISSIBILI
Nel 2011, termina il regime transitorio della riforma dell’ortofrutta trasformata, quindi, verrà meno il divieto di coltivare alcuni ortofrutticoli sulle superfici abbinate ai titoli che diventeranno ammissibili:
- Tutti i seminativi, comprese le patate;
- Tutte le colture permanenti legnose, compresi i frutteti e vivai.
In altre parole, dal 2011, tutta la superficie agricola sarà ammissibile; rimarranno escluse dall’abbinamento dei titoli solamente le superfici forestali e gli usi non agricoli. Questa novità è molto importante, in quanto consentirà agli agricoltori di disporre di una maggiore superficie che potrà essere abbinata ai titoli PAC.
VALORE DEI TITOLI
Nel 2011, il valore dei titoli subirà cambiamenti, in aumento, per gli agricoltori interessati dalla riforma dell’ortofrutta trasformata ovvero per quegli agricoltori che hanno beneficiato di pagamenti diretti nei settori del pomodoro, delle pere, delle pesche, e delle prugne da industria, nel periodo di riferimento 2004-2006. In pratica Agea andrà a raddoppiare i titoli della componente pomodoro. In altre parole, ci sarà un aumento del valore dei titoli ordinari che hanno incorporato un importo del pomodoro.
MODULAZIONE
Nel 2011 scatta l’incremento della percentuale di modulazione obbligatoria che comporta una trattenuta sui pagamenti diretti del 9% per gli importi da 5.000 a 300.000 € e del 13 % per gli importi superiori a 300.000 €. La modulazione si applica a tutti i pagamenti, sia quelli del regime di pagamento unico disaccoppiato sia a quelli accoppiati. Va ricordato che la modulazione non è una decurtazione del valore dei titoli, ma una riduzione dei pagamenti erogati e si applica al momento del pagamento.
PAC POST 2013
Il 17 Novembre, il commissario europeo Dacian Ciolos presenterà un documento sulla PAC dopo il 2013.
La nuova PAC 2014 – 2020 non sarà, sicuramente, una rivoluzione, essa comunque provocherà un grande impatto sulle imprese. Perché?
- Per primo non conosciamo ancora le risorse finanziarie che saranno destinate alla PAC. Infatti la discussione é solo agli inizi dal momento che la commissione europea ha presentato il primo documento sul bilancio 2014 – 2020 il 19 Ottobre u.s. Dai primi sentori del dibattito potrebbe esserci una diminuzione di risorse tra il 10 ed il 20 %.
- In secondo luogo è ormai certo l’abbandono dei riferimenti storici e il passaggio, quindi, ad un pagamento uniforme, la cosiddetta “ Regionalizzazione”. Che Regionalizzazione sarà ossia a livello europeo, nazionale o regionale? Gli stati maggiormente contributori al bilancio comunitario, tra cui Germania, Francia e Italia, sicuramente opteranno nel mantenere gli attuali plafond finanziari nazionali. Quindi, se non ci sarà una uniformità dei pagamenti europei, sicuramente essi lo saranno a livello Nazionale. I pagamenti storici saranno azzerati ed il nuovo pagamento dovrebbe attestarsi a livelli di 150 – 200 €/ha.
“L’azzeramento dei titoli storici – spiega Giuseppe De Ioanni, responsabile PAC Coldiretti Benevento - comporterebbe quindi una diminuzione dei pagamenti diretti per le aziende che nel periodo di riferimento (2000-2002) producevano tabacco, pomodoro, agrumi, latte, zootecnia intensiva, olio, riso, grano duro e mais. Un aumento, invece, per le aziende che nel periodo di riferimento avevano vigneti, orticole, patate, frutta, vivai, zoootecnia estensiva, foraggere leguminose, grano tenero, orzo e cereali minori”.
“Al di là di chi guadagna e di chi ci perde, il sostegno della PAC dal 2014 – aggiunge De Ioanni - non sarà più determinante per il reddito delle imprese agricole. O meglio, non si farà reddito con la sola PAC. Oggi, molte imprese agricole fanno quadrare i conti grazie alla PAC, soprattutto nei casi in cui il pagamento per ettaro supera i 500 €/ha , con situazioni in cui raggiungono anche 4.000 €/ha”.
“La Pac ci sarà anche dopo il 2013 – conclude il responsabile Pac della Coldiretti sannita - ma il fattore decisivo per la sostenibilità economica delle imprese non sarà certamente il sostegno comunitario, ma il mercato!!!!.”
2 Novembre 2010
Le novità della Politica Agricola Comune per il 2011