Nell’ambito del tavolo verde che si è tenuto ieri presso l’assessorato all’agricoltura della Regione Campania è stato annunciato che i Pif (Progetti integrati di filiera) presentati nell’ambito del Psr Campania 2007/2013 sono stati decretati, per cui diventa operativa la fase di realizzazione dei vari progetti di filiera che per la Provincia di Benevento riguardano il comparto vitivinicolo, la zootecnia ed il comparto cerealicolo.
"E’ motivo di grande soddisfazione per la soluzione del problema - commenta il direttore della Coldiretti sannita Luigi Auriemma - e ringraziamo l’assessorato all’agricoltura ed il consigliere all’agricoltura del presidente Caldoro, Vito Amendolara, per l’impegno che è stato profuso in questi mesi per trovare una soluzione. I progetti integrati di filiera sono molto importanti per lo sviluppo delle filiere della nostra economia e possono rappresentare strumenti economici per superare il momento di crisi che sta attraversando la nostra agricoltura. Nell’ambito del tavolo verde inoltre – aggiunge Auriemma - è stato pure annunciato che sono stati sbloccati i fondi relativi al FEASR, mentre risultano ancora bloccati i fondi relativi al FSE e FERS che sono i programmi che si rivolgono maggiormente agli investimenti pubblici, di valorizzazione e di comunicazione. Auspichiamo che a breve si possa trovare una soluzione per sbloccare anche questi fondi in modo da aggiungere ai programmi relativi agli investimenti dei produttori anche i programmi che consentono interventi di carattere pubblico a sostegno degli investimenti privati".
Il presidente provinciale della Coldiretti Gennaro Masiello esprime grande soddisfazione per l’approvazione dei Pif sottolineando che "in un momento di difficoltà complessiva dell’economia e delle aziende agricole con nuovi tributi che vengono a gravare sulle imprese e che rendono più difficile la ripresa, finalmente una buona notizia. I programmi integrati di filiera – aggiunge Masiello - rappresentano sicuramente un’importante occasione di crescita per le imprese e l’economia provinciale. Occorre farne un buon uso, sviluppando un discorso che possa inaugurare nuove modalità di collaborazione tra i soggetti all’interno della filiera, in cui ognuno abbia il giusto peso ed il giusto riconoscimento. Un’occasione decisiva di crescita per le imprese e l’economia provinciale che potrà dispiegare i suoi effetti nel medio e lungo periodo".