Sit-in per l’emergenza "Cinipide" del castagno ieri mattina davanti la sede dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura della Campania, per ribadire la posizione della Coldiretti in merito e sollecitare l’adozione di interventi urgenti. Un altro si terrà a Roma venerdi 24 giugno davanti alla sede del Ministero delle Politiche agricole e Forestali. Presente un folto gruppo di soci coltivatori e di Sindaci provenienti dalle zone interessate alla castanicoltura della Regione e che stanno vivendo drammaticamente l’invasione di questo insetto, Dryocosmus kuriphilus, che grandi danni sta facendo alle piantagioni e che rischia di mettere in ginocchio un’intera economia e la tenuta ambientale del territorio.
Una delegazione Coldiretti guidata dal presidente e dal direttore regionale Gennarino Masiello e Lucio Prisco Sorbo ha ribadito che l’attenzione sia rivolta soprattutto alle aziende e di trovare tutti i modi possibili per permettergli di superare l’attuale fase di profonda criticità sintetizzando cosi le proposte già fatte proprie dal Tavolo verde convocate dall’Assessore Regionale Vito Amendolara: adeguati finanziamenti per rafforzare le strutture regionali di controllo fitosanitarie, potenziare la lotta biologica, che è l’unica a dare in prospettive importanti e sicuri risultati, e contare su un numero sufficienti di coppie del Torymus sinensis, l’antagonista naturale del cinipide. Possibilità per le aziende agricole di poter godere di sgravi contributivi e previdenziali. Definire, nell’ambito di alcune misure del PSR, interventi specifici di tipo strutturale per compensare il mancato reddito. Riprendere l’azione a livello comunitario per l’inserimento del castagno da frutto tra le superfici eleggibili nel regime di pagamento unico del premio legato alla frutta a guscio come il nocciolo, il mandorlo, il pistacchio e il carrubo. Predisporre interventi, a livello nazionale, compatibili con le regole comunitarie, adeguati a risarcire i gravi danni subiti dai produttori, non solo per le misure di lotta obbligatoria, ma anche per la perdita di reddito. Si sta predisponendo un intervento legislativo per far sì che l’emergenza Cinipide esca fuori dall’ambito solo agricolo e assuma, anche a livello governativo, carattere d’emergenza, investendo la Protezione Civile Nazionale, potendo così attivarsi nuove risorse ed interventi. Per il presidente della Coldiretti Campana, Gennarino Masiello la questione dovrà essere affrontata seguendo due binari che devono camminare assieme e in parallelo: la ricerca e il mantenimento della coltura con un adeguato ristoro alle aziende. "La salvaguardia delle aziende e degli imprenditori castanicoli è l’obiettivo prioritario per Coldiretti e tutti gli interventi devono essere ad essi riferiti, se vogliamo continuare ancora a godere del prodotto e dell’ambiente che da esso è determinato". In considerazione della previsione della riduzione di almeno il 50% della produzione 2011, Coldiretti Campania evidenzia che è necessario mettere in campo con urgenza tutti i possibili provvedimenti per far fronte al mancato reddito dei castanicoltori e dell’intera filiera interessata che potrebbe comportare gravi ricadute economiche ed ambientali per i già precari equilibri socio territoriali delle aree interne.
In Campania la coltivazione del castagno è di particolare rilevanza. Caratterizza profondamente estese aree interne della regione. Basti pensare che secondo dati ISTAT oltre il 50% (28.000 tonnellate) della produzione nazionale di castagne è campana. In Campania sono state censite oltre 13.000 aziende agricole che coltivano castagne su circa 23.000 ettari. Le provincie di Avellino, Salerno e Caserta concentrano il 93% della superficie e il 97 % delle aziende castanicole della Regione.
Con le proposte avanzate – ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Vito Amendolara - è ’stata elaborata una piattaforma che sarà presentata venerdi al Ministero per ottenere certezze sulle risorse necessarie per debellare un grave pericolo non solo per i redditi di un gran numero di imprese e famiglie, ma per il governo dell’intero territorio campano.
23 Giugno 2011
EMERGENZA CINIPIDE: SIT- IN DELLA COLDIRETTI DAVANTI ALLA SEDE DELLA REGIONE AL CENTRO DIREZIONALE