Martedì 15 marzo presso la Camera di Commercio di Benevento si è svolta l’audizione pubblica sulle domande di riconoscimento dei nuovi disciplinari delle Denominazioni di Origine presentate dal "Consorzio tutela vini Samnium". Presenti Giuseppe Battistuzzi (presidente della Commissione regionale delegata dal Comitato nazionale vini per la Campania e il Lazio), i funzionari regionali Carlo Sardo e Luciano D’Aponte, i componenti del Comitato nazionale vini, Palma Esposito e Domenico Bosco, Antonio Ciabrelli in rappresentanza della Camera di Commercio di Benevento e Libero Rillo presidente del Consorzio "Samnium". Il progetto di modifica è stato illustrato dal direttore del Consorzio, Nicola Matarazzo. Attualmente la produzione enologica provinciale contempla cinque Doc: 1) "Sannio"; 2) "Solopaca" e "Solopaca classico"; 3) "Taburno" e "Aglianico del Taburno"; 4) "Guardiolo" o "Guardia Sanframondi"; 5) "Sant’Agata dei Goti". La proposta di modifica prevede una semplificazione dello scenario con solo due Doc-Dop: la "Sannio" con sei categorie di vini (tranquillo, frizzante, spumante, spumante di qualità, spumante di qualità metodo classico, passito) e quattro sottozone (o menzioni geografiche aggiuntive) che rappresentano le aree delle attuali Doc. La seconda Doc-Dop sarà la "Falanghina del Sannio" incentrata esclusivamente sull’omonimo vitigno, che prevede sei categorie (Falanghina del Sannio tranquillo, spumante, spumante di qualità, spumante di qualità metodo classico, passito e vendemmia tardiva) e le medesime sottozone (escluso il Solopaca classico). A queste due Doc-Dop si andrebbe ad unire la prima Docg della provincia sannita, rappresentata dall’"Aglianico del Taburno", con la sola categoria di vino tranquillo e tre tipologie (rosato, rosso e rosso riserva). La nuova regolamentazione, secondo i promotori, assicurerebbe una più immediata riconoscibilità legata al territorio di produzione con importanti vantaggi per il comparto vitivinicolo sannita.
Martedì 15 marzo presso la Camera di Commercio di Benevento si è svolta l’audizione pubblica sulle domande di riconoscimento dei nuovi disciplinari delle Denominazioni di Origine presentate dal "Consorzio tutela vini Samnium". Presenti Giuseppe Battistuzzi (presidente della Commissione regionale delegata dal Comitato nazionale vini per la Campania e il Lazio), i funzionari regionali Carlo Sardo e Luciano D’Aponte, i componenti del Comitato nazionale vini, Palma Esposito e Domenico Bosco, Antonio Ciabrelli in rappresentanza della Camera di Commercio di Benevento e Libero Rillo presidente del Consorzio "Samnium". Il progetto di modifica è stato illustrato dal direttore del Consorzio, Nicola Matarazzo. Attualmente la produzione enologica provinciale contempla cinque Doc: 1) "Sannio"; 2) "Solopaca" e "Solopaca classico"; 3) "Taburno" e "Aglianico del Taburno"; 4) "Guardiolo" o "Guardia Sanframondi"; 5) "Sant’Agata dei Goti". La proposta di modifica prevede una semplificazione dello scenario con solo due Doc-Dop: la "Sannio" con sei categorie di vini (tranquillo, frizzante, spumante, spumante di qualità, spumante di qualità metodo classico, passito) e quattro sottozone (o menzioni geografiche aggiuntive) che rappresentano le aree delle attuali Doc. La seconda Doc-Dop sarà la "Falanghina del Sannio" incentrata esclusivamente sull’omonimo vitigno, che prevede sei categorie (Falanghina del Sannio tranquillo, spumante, spumante di qualità, spumante di qualità metodo classico, passito e vendemmia tardiva) e le medesime sottozone (escluso il Solopaca classico). A queste due Doc-Dop si andrebbe ad unire la prima Docg della provincia sannita, rappresentata dall’"Aglianico del Taburno", con la sola categoria di vino tranquillo e tre tipologie (rosato, rosso e rosso riserva). La nuova regolamentazione, secondo i promotori, assicurerebbe una più immediata riconoscibilità legata al territorio di produzione con importanti vantaggi per il comparto vitivinicolo sannita.
18 Marzo 2011
AUDIZIONE PUBBLICA SUL NUOVO DISCIPLINARE PER I VINI DOC E DOP