Il Comitato tecnico permanente del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha espresso parere favorevole allo schema di decreto del Ministro relativo alla modifica dell'articolo 10 del D.M. 29 luglio 2009 (che applica l'articolo 68 dell’Healt Check), riguardante il sostegno specifico per attività agricole che apportano benefici ambientali aggiuntivi.
“Tale modifica - spiega Giuseppe De Ioanni, responsabile dell’ufficio economico della Coldiretti Benevento - si è resa necessaria per superare i rilievi e le osservazioni da parte della Commissione UE sulla precedente articolazione della misura incentrata su un incentivo alla rotazione triennale tra tutti i cereali ed alcune colture miglioratrici”.
La nuova formulazione della misura, destinata agli agricoltori delle Regioni del Centro-Sud Italia (Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) , con il medesimo plafond di 99 milioni di euro, consiste in un intervento a favore degli agricoltori che adottano nei loro terreni la rotazione biennale tra cereali autunno-vernini e colture miglioratrici, inclusa la possibilità di utilizzo del maggese vestito.
In particolare l'avvicendamento biennale dovrà avvenire attraverso la coltivazione nella medesima superficie, per un anno di cereali autunno vernini e per un anno di colture miglioratrici.
“La nuova misura – aggiunge De Ioanni - risulta maggiormente flessibile per le scelte colturali degli agricoltori interessati in quanto consente l'utilizzo di un range più ampio di colture miglioratrici includendo tutte le leguminose da granella, le foraggere, gli erbai, alcune colture da rinnovo. La rotazione biennale rappresenta la più virtuosa ed efficace pratica che si può adottare per una gestione che rispetti e tuteli l'ambiente. Altra novità - prosegue il responsabile dell’ufficio economico della Coldiretti sannita - rispetto alla versione precedente riguarda il seme certificato, che non è più richiesto per accedere alla misura dell'avvicendamento colturale. Quest’ultima - conclude De Ioanni - si configura come una misura agro-ambientale, per tale motivo può essere cumulata con altri aiuti specifici di natura non ambientale, come ad esempio il premio alla qualità previsto dall'articolo 68 a favore delle barbabietole da zucchero o il premio accoppiato delle colture proteiche (fave, favette, pisello proteico, lupini)”.