Nell’ambito della manifestazione “Pizza a Km. 0”, organizzata a Paduli dalla Pro Loco, dall’Unplila Coldiretti Benevento con il patrocinio del Comune di Paduli, venerdì 7 agosto alle 18.00 presso il palazzo ducale ha organizzato il convegno: “Pizza a Km.0 tra sapore, salute e territorio”. Il convegno prenderà il via con i saluti del sindaco di Paduli, Domenico Vessichelli, del presidente della Pro Loco nonché di Giovani Impresa Coldiretti Benevento, Davide Minicozzi e del presidente provinciale Unpli Antonio Lombardi. A seguire sono in programma gli interventi di Rossano Rosella, scuola nazionale di pizza; Claudia Bozzella biologa nutrizionista; Francesco Sossi direttore Coldiretti Benevento; Gennaro Masiello, vice presidente nazionale Coldiretti; Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale. I lavori saranno moderati da Nicola De Ieso.
E’ un evento che ormai riproponiamo da 3 anni e è con grande soddisfazione – commenta il presidente provinciale Giovani Impresa Coldiretti Davide Minicozzi – che abbiamo voluto organizzare questo convegno con Coldiretti per mettere in evidenza non solo il forte legame con il territorio della Pizza a K0 ma anche le sue caratteristiche organolettiche e nutritive.Abbiamo l’obbligo – incalza il Presidente provinciale di Benevento Gennaro Masiello – nel creare nuove sinergie sul territorio per dare nuove opportunità economiche alle nostre imprese e quello della pizza a KM0 deve essere un elemento su cui impegnarci. Creare questo connubio tra produttori di materia prima (grano-farina, pomodoro e mozzarella) e i consumatori passando per le sapienti mani dei pizzaioli deve diventare un elemento distintivo di questo prodotto.Anche la scelta in tempi non sospetti di sostenere insieme alla Fondazione Univerde e all’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, la campagna per l’iscrizione della pizza napoletana nella lista dei beni immateriali dell’Unesco la dice lunga su quello che deve essere il percorso da intraprendere.
Siamo fortemente convinti che la raccolta di firme a sostegno del riconoscimento dell’arte della pizza come patrimonio culturale e materiale dell’umanità da parte dell’Unesco, contribuirà anche a garantire l’origine italiana degli ingredienti e della qualità igienico sanitaria nella preparazione.Proprio la pizza conGennaro Masiello - può essere cnsiderata il più efficace emblema del nostro patrimonio agroalimentare tenuto conto del saper fare artigianale e, soprattutto, dell’identità degli ingredienti. Non dobbiamo dimenticare però che la contraffazione alimentare è sempre dietro l’angolo e che la Pizza a KM0 può rappresentare un ulteriore elemento che possa contribuire realmente a garantire l’origine italiana degli ingredienti”.
5 Agosto 2015
IN PROGRAMMA A PADULI UN CONVEGNO SULLA PIZZA A KM 0 ORGANIZZATO ANCHE DALLA COLDIRETTI