Mercoledì 7 marzo presso l’Ufficio di zona della Coldiretti di Circello si è tenuto un incontro con gli imprenditori agricoli che praticano la vendita diretta o che vogliono appunto avviare un percorso di vendita diretta. Alla riunione hanno partecipato in rappresentanza della Coldiretti sannita il dott. Vincenzo Ianniello ed il vice direttore Antonio Pinto. Il segretario di zona Nicola Scrocca ha fatto gli onori di casa ed ha introdotto il tema oggetto dell’incontro. La normativa che disciplina la vendita diretta, le procedure fiscali e tutto il progetto relativo alle Botteghe di Campagna Amica sono state le tematiche affrontate nel corso di questa riunione operativa. "Nell’ambito del progetto nazionale Coldiretti per una "filiera agricola tutta italiana", le Botteghe di Campagna Amica - ha sottolineato il dott. Vincenzo Ianniello - rappresentano un nuovo e moderno canale commerciale di vendita diretta dei prodotti agroalimentari, che va ad integrare la rete di aziende agricole trasformate in punti vendita e i mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Il nostro obiettivo è quello di incrementare, sul territorio provinciale, il numero delle Botteghe, dove sarà possibile acquistare una vasta gamma di prodotti degli agricoltori esclusivamente Made in Italy, puntando con forza proprio sugli imprenditori più giovani. Con la vendita diretta – ha ribadito Vincenzo Ianniello - oltre che un’opportunità di reddito per le imprese agricole si promuovono prodotti locali del territorio, che non devono percorrere grandi distanze prima di finire sulle tavole a prezzi equi. La Coldiretti sannita – ha concluso Ianniello - prosegue quindi la sua azione volta al legame del cibo Made in Sannio, con il territorio, le aziende agricole e i consumatori, valorizzando le produzioni di qualità e di stagione, in grado di "raccontare" la storia dei luoghi di produzione". Il vice direttore Antonio Pinto si è invece soffermato sugli adempimenti fiscali da ottemperare per poter svolgere la vendita diretta. Nel suo intervento il vice direttore Antonio Pinto ha fatto riferimento ai requisiti che devono avere le aziende per praticare la vendita diretta sia dal punto di vista fiscale che igienico sanitario. Agli interventi dei dirigenti della Coldiretti ha fatto seguito una interessante discussione con gli imprenditori agricoli che hanno posto una serie di domande di chiarificazione ai relatori.